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Riscaldare la benzina???

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Masterx81
view post Posted on 12/6/2010, 20:08




Ciao!
Stavo leggendo un documento SAE sui motori F1 honda turbo (RA168E www.zzw30.com/HondaRA168EEngine.pdf) ed ho letto una cosa stranissima... Preriscaldavano la benzina!!!
Io pensavo che la benzina aiutasse a raffreddare la carica, invece loro la preriscaldavano.
Forse per evitare che le miscela fredda si condensasse sulle pareti?
Motlo probabilmente con una benzina all'80% di toluene non avevano molti problemi di detonazione, perco' mi ha stupito...
Erano cmq motori da 4 bar di sovralimentazione (in RA167E) ed un cr di 7.4 ...

EDIT
Continuando a leggere c'e' la spiegazione di tale soluzione... :)
Sono dei diavoli sti ingenieri...
Il motore era portato al limite sotto ogni aspetto... Pazzesco...

Ps: Leggetevela tutta, merita davvero....
 
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Masterx81
view post Posted on 12/6/2010, 21:21




E dopo un po di rimuginamento, mi è venuto da pensare:
Se non ho capito male lo scopo era incrementare l'efficienza del propulsore in termini di consumi di benzina...
Presupponendo che vedendo le curve di coppia direi che le turbine erano le medesime tra il RA167E ed il RA168E (probabilmente sul 168 non hanno usato turbine piu' piccole perchè avrebbero compromesso le prestazioni agli alti rpm, anche se usando turbine piu' piccole avrebbero potuto sfruttarle in un range di efficienza inferiore e scaldare l'aria anche senza bypassarla dall'intercooler, migliorando peraltro la potenza a piu' bassi rpm), e che l'unico paletto che era stato messo era sulla pressione... Perchè anziche' scaldare l'aria (sfruttando il bypasso sugli ic) e la benzina (tramite lo scambiatore) non hanno ancora incrementato il rapporto di compressione? Avrebbero ottenuto lo stesso scopo, ma incrementando anche le prestazioni.
Evidentemente se si sono potuti permettere di alzare di almeno 30 gradi la temperatura della carica e fino ad 80° quella della benzina senza incontrare detonazione, avevano ancora un buon margine, evidentemente dovuto ad un rc dinamico basso (e ci credo, camme che spingono fino a 14'000 rpm...) ed alla portentosa benzina...

Magari alzare la temperatura di aria e benzina rende di piu' sui consumi che alzare il rapporto di compressione?
Bah, mi sa che questo dubbio difficilmente mi verra' svelato...
 
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Protox Lancia Y
view post Posted on 13/6/2010, 22:54




eh, mondo del "contrario" quello della formula 1

basta vedere che spalla usano per le gomme :) nessuno le userebbe cosi alte su una qualsiasi auto "sportiva"
 
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Vicus
view post Posted on 13/6/2010, 23:17




Figurati che a me piacerebbe sperimentare su un motore a gpl che però viene iniettato ancora liquido, vaporizzando nei condotti assorbirebbe molto calore. Di riscaldare la benzina non c'ho mai pensato e tuttora non mi sembra sensato.
 
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Masterx81
view post Posted on 13/6/2010, 23:35




CITAZIONE (Protox Lancia Y @ 13/6/2010, 23:54)
eh, mondo del "contrario" quello della formula 1

basta vedere che spalla usano per le gomme :) nessuno le userebbe cosi alte su una qualsiasi auto "sportiva"

Prima o poi la faccio la cavolata di editare un messaggio anzichè quotarlo... Ci stavo di nuovo cascando! Ora propongo a Forumfree un'opzione per gli admin tonti di disabilitare tale funzione se non su richiesta :):):)

Quella della spalla penso sia solo una moda (e se non mi sbaglio Facchinelli la pensa alla stessa maniera)... La spalla a mio avviso ha un'importantissima funzione di 'ammortizzatore' di frequenze troppo alte che le sospensioni non possono assolutamente contrastare...

Cmq penso che meriti almeno un po di considerazione la cosa...
Mi piacerebbe in futuro fare qualche esperimento sul subby (quando sara' su strada, sigh...). Un semplice scambiatore non è difficile da fare. Io scelgo un rapporto di compressione che mi sara' congeniale (praticamente cerco di tenere lo stesso cr effettivo con le nuove camme, o poco di piu'), se poi ho margine di detonazione provo a giocare con la temperatura della benzina.... Prima pero' ho bisogno che il circuitino della detonazione sia in funzione al 100%, pronto a salvarmi il motore.
Sicuramente tale soluzione funziona in particolar modo su quelle benzine da corsa, ma i suoi effetti deve anche averli sulle benzine normali.
La ricerca di una nebulizzazione perfetta è una cosa importantissima... Piu' è omogenea la carica e migliore è la resa del motore.
Non sarebbe male un controllo 'adattivo'. Scaldarla di piu' ai bassi regimi/basse pressioni, ed iniziare a scaldarla di meno man mano che la detonazione si avvicina.
Chissa se gli iniettori, che si raffreddano con la benzina, possono patire.... Poi molto probabilmente bisogna mettere uno scambiatore sulla linea di ritorno, se no a furia di scaldare la benzina e rimandare indietro quella non combusta, ti trovi il serbatoio pieno di benzina bollente e vapore.... Una cosa che è meglio evitare...
Sicuramente non sperimento a bypassare gli intercooler :):) Mi limiterei alla temperatura della benzina :)

CITAZIONE (Vicus @ 14/6/2010, 00:17)
Figurati che a me piacerebbe sperimentare su un motore a gpl che però viene iniettato ancora liquido, vaporizzando nei condotti assorbirebbe molto calore. Di riscaldare la benzina non c'ho mai pensato e tuttora non mi sembra sensato.

Qualche vantaggio deve averlo, su una F1 di quei periodi non credo che nulla fosse lasciato al caso.
Molto probabilmente il cr era progettato in modo che ci fosse un certo margine di detonazione (piste molto calde, circuiti lenti dove gli intercooler non riescono a raffreddare bene la carica, etc), ed il fatto di scaldare la benzina (e pare dell'aria con i bypass) era un modo per limare dove era possibile un po di efficienza. La cosa che mi chiedo pero' è che alzando la temperatura dell'aria diminuiva anche la densita' della stessa, portando effettivamente meno ossigeno al motore e perdendo potenza...
D'altronde allora se non erro era d'obbligo finire la gara con un solo pieno (quantita' di carburante limitata), e probabilmente era piu' importante finire la gara che avere qualche cavallo in piu' :)
 
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Protox Lancia Y
view post Posted on 14/6/2010, 11:54




Forse trascuriamo anche il fattore "chimico": qualsiasi reagente se riscaldato si combina molto più velocemente... in questo ambito, con tutti gli altri fattori ipercontrollati e iperottimizzati, il riscaldare la benzina potrebbe avere senso.

Il periodo nelle competizioni si usava toluene e simili a vagonate e, se da un lato permetteva un rdc superiore, è anche vero che il fronte di fiamma rallentava... e considerati i forti alesaggi e i tempi ridicoli necessari a quei regimi FORSE l'accelerazione "chimica" rimaneva l'unica strada.

Dal punto di vista puramente "respiratorio" riscaldare un fluido o iniettare un liquido riscaldato peggiora sempre la densità della carica ma, va ricordato, la nebulizzazione in se comporta un abbassamento di temperatura e comunque la cosa andrebbe commentata dati alla mano (cosa che è indubbio abbiano fatto i tecnici che hanno optato per questa soluzione atipica).
 
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Masterx81
view post Posted on 14/6/2010, 12:03




CITAZIONE (Protox Lancia Y @ 14/6/2010, 12:54)
Forse trascuriamo anche il fattore "chimico": qualsiasi reagente se riscaldato si combina molto più velocemente... in questo ambito, con tutti gli altri fattori ipercontrollati e iperottimizzati, il riscaldare la benzina potrebbe avere senso.

nono, non trascuro il fattore chimico, infatti è sottointeso che un'aumento della temperatura del liquido (e dell'aria) migliora la vaporizzazione e l'atomizzazione.

CITAZIONE (Protox Lancia Y @ 14/6/2010, 12:54)
Il periodo nelle competizioni si usava toluene e simili a vagonate e, se da un lato permetteva un rdc superiore, è anche vero che il fronte di fiamma rallentava... e considerati i forti alesaggi e i tempi ridicoli necessari a quei regimi FORSE l'accelerazione "chimica" rimaneva l'unica strada.

Dal punto di vista puramente "respiratorio" riscaldare un fluido o iniettare un liquido riscaldato peggiora sempre la densità della carica ma, va ricordato, la nebulizzazione in se comporta un abbassamento di temperatura e comunque la cosa andrebbe commentata dati alla mano (cosa che è indubbio abbiano fatto i tecnici che hanno optato per questa soluzione atipica).

Come dicevo, sarebbe bello fare degli esperimenti, tipo a bassi regimi scaldare di piu' la benzina per ottenere una migliore atomizzazione. Alla fine la benzina è in piccola parte rispetto all'aria, e non mi aspetterei che aumenti considerevolmente la temperatura della stessa (riducendo l'efficienza del motore per la minore densità), per poi ad alti regimi tenere sempre la temperatura in modo da non aver detonazione. Sicuramente si avrebbero dei vantaggi sui consumi e sulle prestazioni da bassi rpm. Mi piacerebbe quantificare questi incrementi...
 
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Protox Lancia Y
view post Posted on 14/6/2010, 13:05




Scusa Enrico se faccio il pignolo a rischio di sembrare indisponente; è probabile che mi abbia inteso perfettamente ma con "chimica" intendo la combustione ovvero la reazione di ossidazione... l'atomizzazione la inquadro più come evento "fisico" (anche se ovviamente fisica e chimica vanno a braccetto in determinati frangenti).

Per la quantificazione la vedo molto dura... certo, sarebbe molto interessante.
 
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Masterx81
view post Posted on 14/6/2010, 16:39




Beh, sicuramente il calore è un grande acceleratore chimico, ma in questo particolare caso cercherei a livello piu' macroscopico i vantaggi.... Il wall-wetting è un problema noto, come i vantaggi di un'ottima nebulizzazione. Nel caso specifico si parlava di alzare la temperatura di qualche decina di gradi, contro una temperature di combustione di circa 800-1000°c... Piccolezze...
 
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8 replies since 12/6/2010, 20:08   393 views
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